Nascita dell'apicoltura :
I documenti, le leggende, le fonti storiche che ci testimoniano la conoscenza e l'uso antichissimo del miele sono assai numerosi. Un graffito è stato rinvenuto in Rhodesia: un uomo che scaccia le api per poter sottrarre dei favi con il miele. Questa è Ia testimonianza più chiara di quanto la raccolta e l'uso del miele fossero diffusi ovunque, poiché l' uomo ha appreso quest'arte di sopravvivenza osservando il comportamento animale, soprattutto quello dell'orso, che sembra conosca da sempre il valore nutritivo dei prodotti delle api. L'uso del miele nell'alimentazione umana risale a ben prima dell'apicoltura, quando l'uomo dava la caccia alle api selvatiche. Oggi molti popoli nativi usano andare a caccia di miele per sopperire ai propri bisogni alimentari. Il loro metodo di ricerca è simile a quell'adottato dagli antichi Germani e dagli altri popoli presso i quali l'apicoltura è stata un'acquisizione tardiva.
Le prime rudimentali arnie costruite dall'uomo risalgono al neolitico (circa 7 - 8000 anni fa) e già tremila anni prima di Cristo troviamo in Egitto apicoltori che si spostano lungo il Nilo per seguire con le proprie arnie la fioritura delle piante. Dagli Egizi ci vengono molte notizie sul miele, sull'allevamento delle api e sull'uso dei prodotti. Gli Egizi apprezzavano moltissimo il miele tanto da depositarlo anche nelle tombe dei Faraoni. Dopo ben 4000 anni, infatti, quando i vasi di miele ermeticamente chiusi vennero aperti, si scopri, che il loro contenuto era ancora perfetto e che aveva conservato immutate nei millenni le sue caratteristiche organolettiche e le sue virtù. Nell'antico Egitto il miele era noto come medicina per i disturbi digestivi e come componente di diversi unguenti per piaghe e ferite.