La propoli :
..deriva da sostanze di natura resinosa, gommosa e cerosa che rivestono le gemme dei fiori e alcune zone della corteccia di numerose piante. Vengono raccolte dalle api all'inizio della primavera, quando le sostanze gommoso-resinose diventano più malleabili. Grazie alle loro secrezioni salivari gli infaticabili insetti riducono la caratteristica vischiosità di tali sostanze che, compattate in piccole palline vengono poste nelle cestelle del polline per essere trasportate agevolmente all'alveare. Con la propoli le api proteggono se stesse sia dalle infezioni che dai numerosi predatori ostruendo l'ingresso degli alveari e lasciando dei piccoli fori che permettono solo il loro ingresso. Sono numerose le piante che offrono una ricca fonte di propoli, come il pioppo, la betulla, l'abete rosso, il prugno, il salice, l'olmo, la quercia, il castagno, l'ippocastano, il frassino ed altri. In genere ha un colore che varia dal bruno chiaro al color caffè ma può anche essere verdastro o rossiccio chiaro. Ha un odore gradevole che proviene dagli oli essenziali, dal miele e dal polline che contiene. Se la propoli viene bruciata, si sente un profumo di resina aromatico e i suoi fumi hanno grande valore terapeutico.